BIOGRAFIA DELL’ARTISTA  Nadia Fabbrolati

                                                            

Nata e vive nel Veneto a Thiene (VI); fin da piccola appassionata dalle forme, dai colori, da tutto ciò che ispira l’arte,

ha sempre dipinto per passione: un vero e proprio  desiderio d’esprimersi. Inizia con pittura naif, ritratti, fino ad approdare all’iconografia e scultura. Suo grande desiderio e sogno è sempre stato di farlo per professione, ma eventi e necessità l’hanno sempre portata altrove.

Professioni  svolte:

dal 1985 al 2000 : disegnatrice, creativa orafa, iconografa, scultrice, restauratrice.

Dal 2000 inizia ad avere delle commissioni di icone da sacerdoti e privati; le sue opere sono presenti in:

Veneto : in una chiesa locale e molti privati

Brasile : privati

Germania : privati

Umbria : privati

Conosciuta anche da Frate Indovino, sua ospite nel 1995, che osservando le opere e come dipingeva le disse: ”La tua anima parla attraverso i colori, allora va e parla al mondo con il linguaggio che Dio ti ha donato”.

Il  4 febbraio 2012 consegue il 1° gran premio delle Cinque Terre a Portovenere (LS), con motivazione della critica e premio.

Il 21 aprile 2012 viene premiata alla Biennale di Venezia per le sue capacità artistiche con riconoscimento della commissione critici, motivazione e premio “gondola d’oro”.

Il 15 luglio 2012 si classifica 4^ su 86 artisti con un’icona, partecipando al concorso internazionale “restiamo umani” nella galleria d’arte “la spadarina” a Piacenza, dove sono presenti nel portale le sue opere.

Il  20 ottobre 2012 riceve Premio Biennale Nobel dell’Arte, presente con le sue icone a Montecarlo “Hotel de Paris", con motivazione critica e recensioni di merito.

Il 24 novembre 2012 si classifica 1^ partecipando alla manifestazione artistica a tema “LUCI E COLORI DEL MARE” a Riccione, con motivazione critica e recensioni, denotando versatilità; infatti Nadia ha spaziato dalla ritrattistica a naif, iconografia, sculture.

Il 22 luglio 2017 riceve il premio "LEONE DEI DOGI" a Venezia, con motivazione critica e recensioni di merito.

Nell' agosto 2012 viene contattata dal centro europeo per i mestieri del patrimonio architettonico e le assegnata una borsa di studio; lì frequenta e sceglie l’indirizzo di specializzazione: restauratrice in stucchi, ornato, marmorino veneziano e marmo.

Vari lavori in cantieri di restauro e risanamento capitelli, altari, statue; ripristino e pulizia prevalentemente in chiese.

Viene contattata anche dal critico d’arte Roberto Perdicaro, che visiona personalmente le opere e le pubblica nel volume “L’ELITE” del 2012, 2013 2014.

La personalità dell’artista è molto riservata e schiva, poco incline ad uscire “in pubblico”. La maggior parte dei suoi lavori nascono nelle ore quando il mondo “tace e dorme”, cioè all’alba o di notte.

L’arte in cui maggiormente si esprime Nadia è la scultura, dove le sue muse ispiratrici sono volti di persone che incontra e che conosce, delle quali riceve sensazioni ed emozioni attraverso la loro espressione del momento; anche i suoni delle voci sono motivo di ispirazione.

Nell’iconografia accade quasi l’opposto; nell’arte sacra non c’è spazio per la libera interpretazione ma si devono seguire rigorosamente i canoni che l’iconografia da secoli impone.”UNA RICERCA CONTINUA DEL DIVINO”.

Nadia, in certi periodi ha trascorso dei veri ritiri spirituali in monasteri della zona e anche fuori prima di accingersi alla pittura o meglio alla scrittura di una icona.

Alcune icone sono state dipinte in monasteri, dove l’atmosfera è favorevole alla pittura di un’icona.